Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,7% a 559,09 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati molto bassi. Dopo i forti guadagni di ieri i titoli del settore energetico hanno ritracciato sulla scia del prezzo del petrolio. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 5,4% e Gazprom (RU0007661625) il 2,8%. Ancora bene i bancari. Sberbank (RU0009029540) e VTB Bank (RU000A0JP5V6) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,9% e il 3,5%.
Il BUX a Budapest ha perso il 4,4% a 9.593,53 punti. Sul mercato azionario ungherese ha pesato anche oggi la debolezza del fiorino. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in calo dell’8,9%. A causa della pioggia di vendite il titolo è stato sospeso durante la seduta temporaneamente dalle contrattazioni. Seduta negativa anche per le altre blue chips ungheresi. MOL (HU0000068952) ha perso il 5%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 5,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,9%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 639,70 punti. NWR (NL0006282204) ha chiuso in calo del 3,3%. Goldman Sachs ha declassato oggi il titolo del produttore ceco di carbone da “Buy” a “Neutral”. Tra gli altri titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,4% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 2,9%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e lo 0,8%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 22.547,31 punti. Quasi tutte le blue chips polacche hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,8% e PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,9%. Ancora bene KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017): +0,4% a KPN 41,90.
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