Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 5,4% a 652,53 punti. I volumi di scambio sono aumentati notevolmente rispetto alle scorse sedute. Il rally di Wall Street di ieri ha fatto aumentare la fiducia degli investitori anche sulle prospettive del mercato azionario russo. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri inoltre a New York più dell’11%. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 7,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’11,3%, Gazprom (RU0007661625) il 7,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’8,3% e Sberbank (RU0009029540) il 5,3%.
Dopo le forti perdite delle scorse sedute il BUX a Budapest ha guadagnato il 4,1% a 9.852,83 punti. Il mercato azionario ungherese ha beneficiato della ripresa del fiorino. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 4,6%. UBS ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell’impresa petrolchimica da “Neutral” a “Buy”. Bene anche le altre blue chips ungheresi. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 5,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 6,1%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,2% a 692,30 punti. Eccetto Komercni Banka (CZ0008019106), che perso lo 0,3%, tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,6%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 3,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 3,2%
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 23.176,81 punti. BRE Bank (PLBRE0000012) ha chiuso in rialzo dell’8%. La banca polacca ha ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti un prestito di €100 milioni. Tra gli altri titoli bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,3% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,7%. Dopo il crollo di ieri TVN (PLTVN0000017) ha perso oggi un ulteriore 3,1%. Il mercato continua a credere che l’acquisto della piattaforma di tv digitale “n” annunciato dal secondo network commerciale polacco sia troppo caro. PKN Orlen (PLPKN0000018) e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) hanno chiuso anche oggi in calo. Il titolo dell’impresa petrolchimica ha perso il 2,4%, quello del primo produttore europeo di rame l’1,4%.
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