Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in forte ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 5,3% a 682,91 punti. I volumi di scambio sono aumentati ulteriormente e sono stati alti. Sul mercato azionario russo hanno pesato oggi il calo del prezzo del petrolio ed il peggioramento del clima a Wall Street. Tutte le blue chips della Borsa di Mosca sono andate a picco. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 7,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 7,8%, Gazprom (RU0007661625) il 6,8%, Sberbank (RU0009029540) il 9,7% e Norilsk Nickel (RU0007288411) l’8,2%.
Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso del 2,6% a 10.893,38 punti. Standard & Poor’s ha tagliato il suo rating a lungo termine sull’Ungheria da “BBB” a “BBB-“. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’11,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,5%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato controtendenza l’1,8%. OMV (AT0000743059) ha venduto per €1,4 miliardi la sua partecipazione in MOL alla russa Surgutneftegas (RU0006936028). La notizia ha riacceso la speculazione su un possibile takeover dell’impresa petrolchimica ungherese.
Il PX a Praga ha perso il 5,4% a 745,10 punti. I bancari sono andati a picco come su tutte le piazze finanziarie europee. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 12,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 9,8%. Tra le altre blue chips del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo del 3,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 3,4% a 23.980,08 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 6,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 7,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 9,5% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 7,8%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l’1,3%.
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