Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,7% a 40.925,87 punti. In luce il settore della siderurgia. Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 2,7%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 2,9% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 4,8%. Merrill Lynch si attende per la seconda metà dell’anno una ripresa della domanda d’acciaio. I prezzi dei principali metalli hanno registrato inoltre oggi a Londra e a New York dei forti rialzi. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Il prezzo del rame ha guadagnato oggi al NYMEX il 4,4%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,8% nonostante il prezzo del petrolio abbia guadagnato a New York il 2,2%. I bancari hanno chiuso contrastati. Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l’1% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,1%. Itau (BRITAUACNPR3) ha perso lo 0,7% e Unibanco (BRUBBRCDAM14) il 3,2%. TAM SA (BRTAMMACNOR5) ha perso il 3,8%. La prima linea area brasiliana ha comunicato di aver chiuso il quarto trimestre in rosso di BRL 1,12 miliardi.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 19.626,75 punti. Tra i titoli principali del listino messicano América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,4%, Banorte (MXP370711014) lo 0,6%, Cemex (MXP225611567) il 3% e Grupo Mexico (MXP370841019) il 3,4%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha chiuso in ribasso del 5%. Citigroup ha declassato oggi il titolo del gigante della distribuzione da “Buy” a “Hold”. Secondo la banca d’affari anche Wal-Mart de Mexico non sarebbe immune all’inasprimento della recessione.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,2%, il General a Lima il 3,9% e l’IGBC a Bogotà l’1,2%. L’IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,6%, l’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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