Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,9% a 807,61 punti. I volumi di scambio sono stati al di sopra della media. Sul mercato azionario russo hanno pesato la debole apertura di Wall Street ed il calo del prezzo del petrolio. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 6,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,9%, Gazprom (RU0007661625) l’1,9% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,6%. Sberbank (RU0009029540) ha beneficiato come tutto il settore bancario della positiva trimestrale di Goldman Sachs (US38141G1040) ed ha guadagnato il 5,1%.
Il BUX a Budapest ha perso il 3% a 12.303,21 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in calo. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso il 3,2%, MOL (HU0000068952) il 4,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 6,1%. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato controtendenza lo 0,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 845,00 punti. I titoli principali del listino ceco hanno chiuso contrastati. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 5,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,3%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno perso rispettivamente il 3,2% e il 2,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 28.070,38 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 3,9%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli degli ultimi cinque mesi. L’impresa polacca è il primo produttore europeo del metallo rosso. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo del 2,6% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 3,1%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,7% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 3,7%.
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