Borse Europa dell’Est negative, crolla Praga

Tutte le principale borse dell’Europa dell’Est hanno registrato oggi delle notevoli perdite.

L’indice RTS ha perso a Mosca il 3,3% a 947,53 punti. I volumi di scambio sono aumentati oggi ulteriormente e sono stati molto alti. Nel corso della seduta il listino russo ha superato per la prima volta dallo scorso ottobre quota 1.000 punti. Le negative notizie arrivate da Wall Street hanno però spinto nel pomeriggio molti investitori a realizzare i loro benefici. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4,8%, Gazprom (RU0007661625) il 6,4% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 6,6%. Rosneft (RU000A0J2Q06) e Sberbank (RU0009029540) hanno guadagnato rispettivamente il 2,9% e il 2%.

Il BUX a Budapest ha chiuso in ribasso del 3,7% a 13.592,87 punti. I bancari hanno sofferto in particolar modo. FHB (HU0000078175) ha perso il 5,3% e OTP Bank (HU0000061726) il 7%. Tra gli altri titoli del listino ungherese Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso il 2,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5% e MOL (HU0000068952) il 3%.

Il PX a Praga ha perso il 6,2% a 902,50 punti. Dopo gli eccezionali guadagni delle scorse sedute ECM (LU0259919230) è crollato del 21,9%. Seduta da dimenticare anche per i bancari Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 6,2% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 12,7%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso il 2,8% nonostante abbia pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,5% ed è stato l’unico titolo del listino ceco a chiudere in rialzo.

Il WIG a Varsavia ha perso il 2,2% a 29.495,23 punti. Diciannove dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,1%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 3,8% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 5,4%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato il 2,3%.