Tra le principale borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,6% a 932,11 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri ma sono rimasti a degli alti livelli. Il calo dei prezzi delle commodities ha spinto molti investitori a ridurre le loro posizioni sul mercato azionario russo. Tra le blue chips della borsa moscovita LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’8,2%, Gazprom (RU0007661625) l’1,5% e Sberbank (RU0009029540) il 12%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso invariato.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dell’1,8% a 13.833,20 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno registrato una ripresa. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,8%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1% e MOL (HU0000068952) il 3,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in ribasso dello 0,1%.
Dopo il crollo di ieri il PX a Praga ha perso oggi un ulteriore 2% e chiuso a 884,90 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso dell’1%, Erste Group Bank (AT0000652011) del 5,8% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dello 0,6%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l’1,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 29.311,53 punti. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in calo del 3%. La seconda banca polacca ha pubblicato una trimestrale al di sotto delle previsioni degli analisti. Sulla scia di PKO Bank Polski Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,8%. Lotos (PLLOTOS00025) ha perso il 3,7%. L’impresa petrolchimica ha registrato lo scorso trimestre delle perdite superiori alle attese del mercato. Asseco Poland (PLSOFTB00016) ha chiuso in rialzo dell’1,9%. La principale impresa IT dell’Europa dell’Est ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile di quasi il 50%.
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