Le principale borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi contrastate
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,7% a 990,26 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Il PIL della Russia è calato nei primi quattro mesi di quest’anno del 9,8% e ad aprile del 10,5%. Per l’intero anno il Governo russo si attende una flessione tra il 6% e l’8%. Sul mercato azionario russo ha pesato inoltre oggi il calo del prezzo del petrolio. Tra i titoli principali della Borsa di Mosca LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 4,2%, Gazprom (RU0007661625) il 2,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 6,5% e Sberbank (RU0009029540) il 3,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,1% a 15.626,36 punti. Il listino ungherese ha beneficiato nel finale di seduta della notizia dell’aumento della fiducia dei consumatori negli USA. Le blue chips ungheresi hanno chiuso contrastate. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,4% e MOL (HU0000068952) l’1,8%. Gedeon Richter (HU0000067624) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno perso rispettivamente l’1,4% e l’1%.
Il PX a Praga ha perso l’1,1% a 914,70 punti. Quasi tutti i titoli del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,9%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6% e Unipetrol (CZ0009091500) l’1,2%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 29.212,90 punti. Quasi tutte le blue chips polacche hanno chiuso in rialzo. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,4%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,6%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,5% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,2%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,3%.
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