Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 4,4% a 1.077,17 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a giovedì scorso e sono stati molto bassi. Sul mercato azionario russo ha pesato il calo delle quotazioni delle commodities. Il prezzo del rame ha perso oggi a Londra il 2,5%. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $70 (per ulteriori dettagli clicca qui). Tutte le blue chips russe sono andate a picco. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 5,4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 5,5%, Gazprom (RU0007661625) il 5,1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 5,5% e Sberbank (RU0009029540) il 7,8%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,3% a 15.888,70 punti. Dopo il rally delle scorse sedute OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in calo del 4,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso l’1,5%. UBS ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell’operatore delle telecomunicazioni a “Sell”. Male anche MOL (HU0000068952): -1,6% a HUF 13.300. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha perso l’1,8% a 940,1 punti. Anche nella capitale ceca hanno sofferto in particolar modo i titoli legati alle materie prime. NWR (NL0006282204) ha perso il 4,4%, Unipetrol (CZ0009091500) il 2,7% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,1%. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,4%, Erste Group Bank (AT0000652011) il 4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,4% a 31.917,20 punti. La maggior parte delle blue chips polacche ha chiuso in ribasso. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 2,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 2,9% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,8%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,7% e l’1,6%.
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