Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,9% a 932,74 punti. I volumi di scambio sono aumentati notevolmente rispetto a ieri e sono stati alti. Sul mercato azionario russo hanno pesato anche oggi i timori relativi all’economia globale e la debolezza dei prezzi delle commodities. Tra i titoli di maggior peso della Borsa di Mosca LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,2% e Sberbank (RU0009029540) il 3,2%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso invariato, Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato lo 0,4%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 14.846,49 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno registrato una ripresa. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,2%, MOL (HU0000068952) lo 0,8% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in calo dell’1%.
Il PX a Praga ha perso l’1,5% a 885,90 punti. Ancora male i titoli legati alle materie prime. NWR (NL0006282204) ha perso l’1,7%, Unipetrol (CZ0009091500) l’1,8% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 3,7%. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 29.896,57 punti. Male il settore dei media Agora (PLAGORA00067) ha il 4% e TVN (PLTVN0000017) il 7,1%. Gli investitori temono che la nuova legge sui media possa inasprire in Polonia la concorrenza sul mercato pubblicitario. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato il 4%. Raiffeisen Centrobank ha alzato oggi il suo rating sul titolo della banca polacca a “Hold”.
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