Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,8% a 955,45 punti. Durante l’intera settimana l’indice russo ha perso il 5,5%. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati molto bassi. Il prezzo del petrolio è tornato ieri a New York al di sopra di quota $70. La notizia ha migliorato leggermente il clima sulla Borsa di Mosca. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,2%, Gazprom (RU0007661625) l’1,3% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 7,6%. Rosneft (RU000A0J2Q06) e Sberbank (RU0009029540) hanno perso rispettivamente lo 0,4% e l’1,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,3% a 15.411,86 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato il 2,6%, MOL (HU0000068952) l’1,5% e OTP Bank (HU0000061726) l’1,9%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso l’1,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 894,40 punti. Tra i titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l’1,1%%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,8%. Erste Group Bank (AT0000652011) e Unipetrol (CZ0009091500) hanno perso rispettivamente l’1,3% e lo 0,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,5% a 30.262,52 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo del 3,1%. ING ha alzato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di rame da “Sell” a “Hold”. I bancari hanno chiuso contrastati. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato l’1% e BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,7%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,9% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,4%.
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