Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,7% a 987,02 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati poco al di sotto della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato del rally del prezzo del petrolio.
Le quotazioni dell’oro nero hanno guadagnato ieri a New York più del 3%. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,8%, Gazprom (RU0007661625) il 6,7% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 4,6%. Sberbank (RU0009029540) ha perso controtendenza l’1,9%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,9% a 15.320,14 punti. Sul mercato azionario ungherese ha pesato nel pomeriggio il debole dato sulla fiducia dei consumatori negli USA. Tra i titoli di maggior peso del BUX Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,5%, MOL (HU0000068952) il 4,7%, OTP Bank (HU0000061726) il 4,3% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,7 %.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 898,2 punti. Tra i titoli del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo del 3,1%, NWR (NL0006282204) del 4,3% e Unipetrol (CZ0009091500) dello 0,9%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,5% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,8%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 30.419,03 punti. Sui bancari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,2% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,9%. Il calo del prezzo del rame ha penalizzato KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo della prima impresa mineraria polacca ha perso il 2,7%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato l’1,7%.
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