Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,8% a 960,46 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati molto bassi. I deludenti dati sul mercato statunitense del lavoro hanno penalizzato fortemente i mercati delle commodities. Il prezzo del petrolio è caduto a New York al di sotto di quota $68. Molti investitori hanno di conseguenza venduto titoli russi. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,7%, Gazprom (RU0007661625) il 4,2% e Sberbank (RU0009029540) l’1,6%. Uralkali (RU0007661302) ha guadagnato lo 0,5%. Il produttore di fertilizzanti ha raggiunto un accordo con due clienti per alzare i suoi prezzi di circa il 20%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,1% a 15.099,57 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del BUX hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,5%, MOL (HU0000068952) il 3,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,2%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,5%.
Il PX a Praga ha perso l’1,4% a 886,50 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,2%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,7%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,4% a 30.252,24 punti. I titoli legati alle materie prime hanno guidato la lista dei ribassi. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 4,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,5% e Lotos (PLLOTOS00025) il 3,8%. Male anche i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,6% e BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,3%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato controtendenza l’1,3%.
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