Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Praga ha potuto chiudere oggi in rialzo.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 3,7% a 889,77 punti. I volumi di scambio sono rimasti stabili rispetto a ieri e sono stati ancora al di sotto della media. Il prezzo del petrolio è sceso oggi per la sesta seduta di fila. Gli operatori hanno osservato che se le quotazioni dell’oro nero dovessero cadere al di sotto dell’importante soglia dei $60 allora il trend ribassista alla Borsa di Mosca potrebbe accelerare. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 5,3%, Gazprom (RU0007661625) il 5,5%, Sberbank (RU0009029540) il 4,2% e Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2% a 14.475,74 punti. Sul listino ungherese ha pesato la debolezza del fiorino. Tra le blue chips del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 5,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,3%. MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,3% e lo 0,9%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 882,40 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo del 3,2%. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target price per il titolo del gigante delle utilities a CZK 1.190. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,2%. Unipetrol (CZ0009091500) ha perso il 2,6% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 3,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 29.744,23 punti. Nel settore bancario Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,5%, BZW Bank (PLBZ00000044) ha chiuso invariato. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino polacco KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato l’1,6% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 2,4%.
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