Dopo due sedute positive di fila tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1% a 1.242,23 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il prezzo del petrolio è affondato oggi a New York fino a circa $66 al barile. Già ieri le quotazioni dell’oro nero avevano perso al NYMEX quasi il 4%. Tutte le blue chips russe hanno chiuso in ribasso. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3%, Gazprom (RU0007661625) l’1,7%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,7% e Sberbank (RU0009029540) il 3,5%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 20.795,61 punti. I titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso contrastati. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,6% e MOL (HU0000068952) lo 0,6%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invariato, Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1%. Il peso del titolo dell’impresa farmaceutica nel BUX salirà in futuro dal 17,9% al 21,1%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,6% a 1.159,40 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,4%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,3% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 38.353,75 punti. Sul listino polacco hanno pesato le perdite dei titoli dei produttori di materie prime. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 3,3%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,5% e Lotos (PLLOTOS00025) il 3,4%. Bene i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1%.
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