Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,4% a 1.225,29 punti. Durante l’intera settimana il listino russo ha perso l’1%. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Il prezzo del petrolio ha registrato oggi solo una moderata ripresa dopo le forti perdite delle scorse sedute. Troppo poco per far tornare gli acquisti sulla piazza finanziaria russa su cui ha anche pesato, come sulle altre borse della regione, il deludente dato sugli ordini durevoli negli USA. Tra le blue chips della Borsa di Mosca LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,4%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,2% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,5%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,3% a 20.327,40 punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino ungherese hanno chiuso in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,1%, MOL (HU0000068952) il 4,8%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1%.
Il PX a Praga ha perso l’1,5% a 1.142,40 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Orco Property (LU0122624777) è crollato dell’11,1%. Gli obbligazionisti dell’impresa immobiliare hanno rifiutato il piano di ristrutturazione del suo debito. Tra i bancari Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,1%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato controtendenza lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 38.214,58 punti. Sui bancari sono scattate oggi delle prese di beneficio. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,1%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,9%. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato il 2% a KPN 29,99. Goldman Sachs ha alzato oggi il suo target price per il titolo dell’impresa petrolchimica polacca a KPN 36.
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