Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.227,19 punti. La notizia dell’aumento dell’indice ISM non manifatturiero negli USA è stata accolto positivamente anche sulla piazza finanziaria russa. I guadagni sono stati però limitati a causa della debolezza del prezzo del petrolio. Tra le blue chips russe Rosneft (RU000A0J2Q06) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e Sberbank (RU0009029540) dello 0,5%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso lo 0,8%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,9% a 19.784,48 punti. Il mercato azionario ungherese non ha potuto beneficiare del miglioramento del clima sulle borse dell’Europa occidentale. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,4%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1% e MOL (HU0000068952) lo 0,8%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 1.123,60 punti. La maggior parte dei titoli del listino ceco ha registrato una ripresa. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo dell’1,3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dell’1,1%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,9% e NWR (NL0006282204) dello 0,6%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso del 2,4%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,3% a 37.153,10 punti. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha chiuso in rialzo del 4,1%. L’operatore telefonico ha annunciato che presesenterà mercoledì prossimo la sua nuova offerta di servizi di banda larga e di TV satellitare. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,9%. Citigroup ha tagliato oggi il suo rating sul titolo della seconda banca polacca da “Buy” a “Hold”. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) non ha potuto beneficiare dell’aumento del prezzo del rame ed ha perso lo 0,3%.
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