Le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,1% a 62.638,28 punti. Sul mercato azionario brasiliano ha pesato la debole performance dei bancari. L’unità brasiliana di Banco Santander (ES0113900J37) ha perso nel suo primo giorno di contrattazione a San Paolo il 3,7%. Secondo gli operatori il titolo presenterebbe un’elevata valutazione. Tra gli altri titoli dell settore Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha perso il 4%, Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 3,2% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) il 2,5%. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo del 2,1%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di ferro da “Neutral” a “Buy”. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,5% nonostante il prezzo del petrolio abbia perso oggi a New York l’1,8%. Nel settore delle telecomunicazioni TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha guadagnato il 5,5%. Secondo delle voci di stampa Telecom Italia (IT0003497168) potrebbe cedere la sua controllata. Telecom Italia ha però smentito i rumors. GVT (BRGVTTACNOR8) ha guadagnato il 13,7%. Telefónica (ES0178430E18) ha lanciato una controfferta sull’operatore telefonico brasiliano
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 29.763,37 punti. Tra i titoli principali del listino messicano Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato l’1,2% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,1%. América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,6% e Cemex (MXP225611567) il 2,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,2%, l’IGBC a Bogotà lo 0,2% e il General a Lima lo 0,3%. L’IPSA a Santiago del Cile e l’IBVC a Caracas hanno guadagnato rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1%.
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