Tra le principali borse dell’Europa dell’Est solo Budapest ha potuto chiudere oggi in rialzo.
Dopo sei sedute positive di fila l’indice RTS ha perso a Mosca il 2% a 1.400,02 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati molto alti. La debole performance delle borse dell’Europa occidentale ha fatto scattare oggi delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Sul sentiment degli investitori ha pesato inoltre il calo del rublo. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,8%, Gazprom (RU0007661625) il 2,1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,5% e Sberbank (RU0009029540) il 3,8%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,2% a 20.803,87 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 4,4%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo dell’impresa petrolchimica da “Neutral” ad “Outperform”. Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,8%.
Il PX a Praga ha perso l’1,7% a 1.163,30 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo del 2,8%. ING ha avviato oggi la copertura sul titolo del gigante delle utilities con “Sell”. Seduta negativa anche per gli altri titoli principali del listino ceco. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,8% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 38.038,72 punti. Tutte le blue chips polacche hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,2%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,4%.
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