Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,6% a 1.357,06 punti. Il mercato azionario russo è stato sostenuto oggi dalle positive notizie arrivate dagli USA. L’indice ISM manifatturiero ha registrato ad ottobre un aumento di gran lunga superiore alle previsioni degli economisti. Tra le blue chips russe Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato l’1,7%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,1% e Sberbank (RU0009029540) l’1,1%. LUKoil (RU0009024277) e Rosneft (RU000A0J2Q06) hanno perso rispettivamente l’1,9% e lo 0,9%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,4% a 20.288,09 punti. Quasi tutte le le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2%, MOL (HU0000068952) l’1,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 3,8%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato controtendenza l’1%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 1.130,40 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,6%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,9% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,2%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso in rialzo dello 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 38.290,12 punti. Agora (PLAGORA00067) ha chiuso in ribasso dell’1,3%. Il titolo del gruppo editoriale potrebbe uscire dal WIG 20, l’indice dei venti principali titoli della Borsa di Varsavia. I titoli dei produttori di materie prime hanno sofferto anche oggi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l’1,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,4%. I bancari hanno registrato invece una ripresa lieve. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,1% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,6%.
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