Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1425,34 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmete rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il prezzo del petrolio ha registrato nel pomeriggio a New York delle forti perdite. Le scorte di greggio sono aumentate la scorsa settimana negli USA di gran lunga più di quanto stimato dagli economisti. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,6%, Gazprom (RU0007661625) il 2,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 4% e Sberbank (RU0009029540) il 2%. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato il 2,3%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 21.539,66 punti. Sulla piazza finanziaria ungherese sono scattate oggi delle prese di beneficio. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,7%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invariato. Egis (HU0000053947) ha guadagnato l’1,9%. La seconda impresa farmaceutica ungherese ha fornito un positivo outlook e confermato il suo dividendo a HUF 120 per azione.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1% a 1.168,80 punti. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso in rialzo del 2,1%. L’operatore telefonico ha pubblicato per i primi nove mesi di quest’anno dei dati di bilancio migliori delle attese del mercato. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso invariato. Il gigante delle utilities ha generato nel terzo trimestre un utile leggermente inferiore alle stime degli analisti. Ceske Energeticke Zavody ha confermato però le sue stime per l’intero esercizio.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,9% a 40.229,36 punti. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato il 2,3%. Merrill Lynch ha alzato oggi il suo target sul prezzo per il titolo della prima banca polacca a KPN 189. Globe Trade Centre (PLGTC0000037) ha perso il 4%. La prima impresa immobiliare polacca ha chiuso lo scorso trimestre in rosso di KPN 32,90 milioni. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato l’1,6%. Il management del primo produttore europeo di rame si attende per quest’anno un aumento dell’utile netto del 15%.
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