Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,4% a 1.419,49 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati bassi. Sul mercato azionario russo ha pesato anche oggi la debolezza del prezzo del petrolio. Le quotazioni dell’oro nero sono scese nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $76 al barile. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,3%, Gazprom (RU0007661625) lo 0,5% e Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,4%. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo dello 0,4%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2% a 21.120,50 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,4%. La prima banca ungherese ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ma indicato che la qualità del suo portafoglio crediti potrebbe peggiorare. Tra gli altri titoli di maggior peso del BUX MOL (HU0000068952) ha perso il 2,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 3,1%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso in rialzo dello 0,1%.
Il PX a Praga ha perso l’1,4% a 1.152,30 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in calo. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,9%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 2,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,1% a 39.782,47 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso dell’1,8%. L’utile del primo produttore europeo di rame è calato nel terzo trimestre del 47% a KPN 382 milioni. Gli analisti avevano atteso in media KPN 460 milioni. Tra le altre blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,1% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,4%.
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