Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,9% a 1.486,62 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Gli acquisti sono stati spinti a Mosca dall’aumento delle quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio è risalito nel pomeriggio a New York al di sopra di quota $80, il prezzo dell’oro ha superato oggi anche quota $1.150 all’oncia. Nel settore energetico LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato il 2,8%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,1% e Gazprom (RU0007661625) l’1,7%. Tra gli altri titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo dello 0,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso lo 0,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 21.309,56 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo dello 0,6%. L’impresa petrolchimica ungherese ha generato nel terzo trimestre di quest’anno un utile netto di HUF 12,9 miliardi (€48,5 milioni). Nello stesso periodo del 2008 MOL aveva registrato una perdita di HUF 4,9 miliardi. Bene anche gli altri titoli di maggior peso del BUX. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,7%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,6% a 1.145,50 punti. I titoli principali dell’indice ceco hanno chiuso contrastati. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) hanno guadagnato rispettivamente l’1,9% e lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,8% a 39.985,30 punti. Tutte le blue chips polacche hanno chiuso in netto ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,6%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,5% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,6%.
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