Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,3% a 1.451,20 punti. I volumi di scambio sono scesi notevolmente rispetto a ieri e sono stati bassi. Il calo dei prezzi delle materie prime ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del petrolio ha perso nel pomeriggio a New York più del 2%, il prezzo dell’oro è risceso fino a circa $1.135 all’oncia. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,6%, Gazprom (RU0007661625) il 2,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,4% e Sberbank (RU0009029540) l’1,6%.
Il BUX a Budapest ha perso il 3,4% a 20.587,36 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. MOL (HU0000068952) ha perso il 4,8%, OTP Bank (HU0000061726) il 4,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.147,00 punti. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,8%. Gli altri titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in lieve rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,2%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,8% a 39.985,30 punti. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in calo del 2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 3,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) del 4,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 2,9%. TVN (PLTVN0000017) ha guadagnato il 2,1%. KBC ha oggi confermato il suo rating di “Buy” sul titolo del secondo network commerciale polacco.
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