Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,6% a 1.389,64 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì scorso e sono stati poco al di sopra della media. Nel settore energetico LUKoil (RU0009024277) ha perso il 2,1%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,7% e Gazprom (RU0007661625) l’1,6%. Il prezzo del petrolio è sceso oggi a New York ai suoi più bassi livelli dallo scorso 13 ottobre. Tra i minerari Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in calo del 4,3% e Polyus Gold (RU000A0JNAA8) del 3,6%. Il prezzo dell’oro è sceso nel pomeriggio al di sotto di quota $1.150 all’oncia. Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,4%. La prima banca russa ha annunciato oggi che nel terzo triemestre di quest’anno il suo utile netto è calato dell’82% a RUB 4,25 miliardi. Gli analisti interpellati dall’agenzia stampa Interfax avevano atteso in media RUB 5,4 miliardi.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,1% a 21.204,29 punti. Le blue chips ungheresi hanno chiuso contrastate. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,1% e MOL (HU0000068952) lo 0,2%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invariato, Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1,1%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,9% a 1.139,60 punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 40.632,52 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso l’1,6%. Sul titolo dell’impresa mineraria polacca ha pesato il calo del prezzo del rame. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso invariato.
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