
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso il 2,5% a 54.634,69 punti. L'economia brasiliana è cesciuta nel primo trimestre meno di quanto atteso dagli economisti. Sulla Borsa di San Paolo ha pesato inoltre l'ulteriore indebolimento del real rispetto al dollaro. Le vendite hanno colpito tutti i settori. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso il 3,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,2% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 2,4%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in ribasso dell'1,6%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 5,8% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 3,3%. Nel settore retail Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha perso il 2,4%, Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) il 2,7% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) il 3,4%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,3% e Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) l'1,1%. Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha guadagnato controtendenza il 2,5%. Secondo delle voci di stampa il gruppo edile potrebbe vendere la sua unità Alphaville Urbanismo all'inizio di giugno.
Tra gli altri indici del continente sudamericano l'IPC a Città del Messico ha perso lo 0,3%, l'IBVC a Caracas lo 0,4%, il Colcap a Bogotà lo 0,2%, il General a Lima l'1% e l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,1%. Il Merval a Buenos Aires l'1,5%.

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