
Anche le borse dell'America Latina hanno beneficiato del possibile sblocco dell'impasse sul debito negli USA. Vola Buenos Aires.
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,9% a 52.996,64 punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha beneficiato del possibile sblocco dell'impasse sul debito negli USA. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l'1,2%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l'1,4% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) l'1,8%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo dell'1,1%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) dell'1,7% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) dello 0,9%. Nel settore retail Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha guadagnato il 4,6%, Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) il 2,1% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) l'1,2%.
Dopo il rally di ieri TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha perso l'1%. Telecom Italia (IT0003497168) ha smentito le voci di stampa secondo cui sarebbe in corso un processo per la cessione della partecipazione nella sussidiaria brasiliana.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.
Tra gli altri indici del continente sudamericano l'IPC a Città del Messico ha guadagatol'1,6%, l'IPSA a Santiago del Cile l'1,1%, il Colcap a Bogotà lo 0,4%, l'IBVC a Caracas lo 0,9% e il Merval a Buenos Aires il 4,4%. Il General a Lima ha perso lo 0,2%.

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