Il Bovespa ha chiuso a 51.569,69 punti. Pesano i timori legati al rallentamento dell'economia della Cina, il principale partner commerciale del Brasile.
La maggior parte delle borse dell'America Latina ha chiuso in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,8% a 51.569,69 punti. L'indice PMI di HSBC per il settore manifatturieo della Cina, il principale partner commerciale del Brasile, è rimasto ad aprile per il quarto mese di fila al di sotto di 50 punti. La notizia ha pesato sui titoli dei produttori di materie prime. Vale (BRVALEACNPA3), il maggiore produttore al mondo di minerale di ferro, ha perso l'1,2%. Fibria Celulose (BRFIBRACNOR9), il maggior fabbricante di cellulosa a livello mondiale, ha perso il 2,8%. Gerdau (BRGGBRACNPR8), il primo produttore sudamericano di acciaio, ha chiuso in ribasso dello 0,7%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato controtendenza lo 0,4%.
Tra gli altri indici del continente sudamericano l'IPC a Città del Messico ha perso lo 0,4%, il Colcap a Bogotà lo 0,3%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,2% e l'IBVC a Caracas il 5,7%. Il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l'1,4% e il General a Lima l'1%.
