In questi giorni, con i Mondiali di Calcio in corso, gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul Brasile. La nazione ospitante non punta solo al successo dell’evento sportivo, spera che la Coppa possa costituire un forte stimolo per l’economia del Paese. Matthew Vaight, gestore del fondo M&G Global Emerging Markets, ritiene che il Brasile abbia attraversato una profonda trasformazione negli ultimi anni ma che siano necessarie altre riforme perché il Paese possa realizzare il suo potenziale.
Il recente sviluppo del Brasile può essere attribuito in gran parte all’introduzione del Plano Real nel 1994. Dopo aver attraversato una serie di crisi economiche negli anni ottanta e all’inizio degli anni novanta, culminate in crescenti livelli d’inflazione, il Brasile ha adottato una nuova moneta e una serie di misure fiscali e monetarie che hanno portato una fase di stabilità.
Espansione rapida
Il Plano Real ha gettato le basi della rapida espansione del Brasile negli anni 2000. Per quasi un’intera decade, l’economia è stata alimentata dalla solida domanda cinese rivolta all’esportazione di commodities. Nel contempo, la combinazione dell’aumento del credito con crescenti livelli di occupazione ha portato alla comparsa di una nuova classe di consumatori.
Il Brasile ha fatto anche grandi progressi nel migliorare la qualità di vita e la previdenza sociale. Il programma Bolsa Familia, che prevede contributi in denaro per le famiglie a basso reddito che mandano i propri figli a scuola, ha avuto un impatto importante nella lotta alla povertà.
Perdita di slancio
Ospitando la Coppa del Mondo, il Brasile intende mostrare ciò che il Paese ha realizzato negli ultimi anni. Tuttavia, è probabile che l’appuntamento mondiale stia attirando maggiormente l’attenzione anche sulle difficoltà legate alla realizzazione delle infrastrutture e sul fatto che, dopo aver corso per diversi anni, l’economia del Brasile sembra aver recentemente perso il suo slancio.
Nel 2013, l’economia è cresciuta del 2,3%, molto meno rispetto alla crescita del 7% del 2010. Il rallentamento della Cina, il maggiore partner commerciale del Brasile, ha certamente costituito un fattore significativo, ma anche la riduzione della disponibilità finanziaria dei consumatori ha avuto un ruolo importante. Nel frattempo, il persistere di alti livelli d’inflazione ha messo i legislatori di fronte a un dilemma: come controllare il rialzo dei prezzi e nello stesso tempo stimolare la crescita.
Lo scorso anno, l’insoddisfazione per la situazione economica ha innescato proteste diffuse. Durante la Confederations Cup, l’evento calcistico che ha anticipato i mondiali, oltre un milione di persone è sceso in strada per protestare contro le mancanze del servizio pubblico, la corruzione e i miliardi di dollari che il Brasile sta spendendo per ospitare la Coppa del Mondo. L’evento è sicuramente uno spettacolo di alto profilo internazionale per gli appassionati di calcio, ma è opinione generale che il Brasile debba giocare la sua partita a un livello superiore per raggiungere il successo anche fuori dal campo.
Necessari investimenti in infrastrutture
Le elezioni presidenziali dell’ottobre 2014 potrebbero rappresentare un catalizzatore per il cambiamento. Uno dei freni maggiori al progresso del Paese è costituito dalle scarse infrastrutture. Sono stati spesi soldi per rinnovare gli aeroporti in vista dei Mondiali di calcio, ma strade, porti e ferrovie hanno ancora bisogno di essere sviluppati. L’investimento pubblico in infrastrutture supera di poco il 2% del PIL, molto più basso di altri Paesi emergenti. Tuttavia, ci si aspetta che sia il Presidente Dilma Rousseff, all’inseguimento di un nuovo mandato, sia i candidati dell’opposizione daranno priorità ai progetti legati ai trasporti, in modo da rimettere in moto il Paese.
Gli investitori sperano inoltre che le elezioni portino riforme nel sistema fiscale del Paese e l’introduzione di misure più favorevoli al business. Il Governo ha una forte influenza sui settori bancario ed energetico e utilizza aziende di proprietà statale per raggiungere obiettivi politici, quali mantenere basso il prezzo del carburante. Molte aziende trarrebbero beneficio da una minore interferenza del Governo nell’economia e una maggiore stabilità nella regolamentazione. È inoltre opinione condivisa che sia necessario un miglioramento della produttività.
Eccellenti team manageriali
Selezionando i titoli con un approccio bottom-up, siamo ancora convinti che vi siano opportunità interessanti in Brasile nonostante la situazione macroeconomica. Riteniamo che il Brasile abbia alcuni dei migliori team manageriali al mondo. Warren Buffett, il leggendario investitore, ha una stima particolarmente alta della società 3G Capital, la quale controlla diverse aziende fra cui Anheuser-Busch InBev (BE0003793107), il maggiore produttore di birra a livello mondiale. Buffett si è alleato con 3G per l’acquisizione di Heinz nel 2013. In generale, nel Paese esiste una cultura aziendale orientata alla redditività del capitale e le imprese sono gestite con una forte focalizzazione ai profitti e alla generazione di rendimenti per gli azionisti.
È possibile inoltre trovare aziende con alti livelli di corporate governance: sono molte le aziende che scelgono di soddisfare rigorosamente i requisiti richiesti per quotarsi nel segmento Novo Mercado della Borsa brasiliana. Crediamo, dunque, che la qualità delle aziende brasiliane costituisca una forte motivazione per investire nel Paese.
Opportunità per gli stockpicker
I problemi economici del Brasile hanno innegabilmente avuto un effetto negativo sul sentiment degli investitori negli ultimi tempi. Tuttavia, crediamo che nel lungo periodo ci sia poca correlazione tra la crescita economica di un Paese e i rendimenti sul mercato azionario. Riteniamo che contino maggiormente le singole imprese, e che i prezzi delle azioni siano fondamentalmente dipendenti dalla capacità delle aziende di creare valore per i propri azionisti generando rendimenti superiori al costo del capitale.
Nonostante la fiducia degli investitori si sia ultimamente affievolita, riteniamo che il Brasile abbia ancora un enorme potenziale. Il Paese ospitante sta dimostrando di avere buone possibilità di vincere la Coppa del Mondo, e se i legislatori introdurranno riforme che andranno a migliorare le infrastrutture e la competitività, il Paese potrà tornare vincente anche fuori dal campo. Il Brasile, entrando nella fase successiva del suo sviluppo, potrebbe offrire molte opportunità interessanti per accorti stockpicker.
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