Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
Il MICEX a Mosca ha perso l’1,8% a 1.642,37 punti. A pesare è stato l’aumento dei timori legati alla crisi ucraina. Durante il fine settimana la città di Mariupol è stata raggiunta da colpi d’artiglieria provenienti da territori in mano ai separatisti. Molti civili sono stati uccisi e feriti. La Nato ha condannato le violenze dei separatisti e chiesto alla Russia di fermare il suo sostegno. La pressione sul rublo è di conseguenza ulteriormente aumentata. Tra le blue chip russe Gazprom (RU0007661625) ha perso il 3,2%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,7% e Sberbank (RU0009029540) il 6,1%.
Tra gli altri maggiori indici dell’Europa orientale il PXa Praga ha guadagnato l’1,2% e il BUX a Budapest lo 0,8%. Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3%.