La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,1% a 51.020,81 punti. Gli economisti consultati dalla Banca centrale del Brasile hanno tagliato di nuovo le loro previsioni di crescita per il 2015. L’incertezza legata all’andamento delle tariffe dell’energia elettrica ha pesato sul settore delle utilities. Cia. Energetica de Minas Gerais (BRCMIGACNPR3) ha perso il 3,3%, Energias Do Brasil (BRENBRACNOR2) il 4% e Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) il 7,1%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso il 3,1%. Credit Suisse ha tagliato il suo target price per il titolo del maggiore produttore al mondo di minerale di ferro. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l’1,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso a New York in ribasso.
Tra gli altri indici dell’America Latina l’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,7%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,1%, il Merval a Buenos Aires lo 0,3% e il Colcap a Bogotà l’1,8%. L’IBC a Caracas ha guadagnato il 2,2% e il General a Lima lo 0,2%.