Città del Messico ha guadagnato l’1,1%, Bogotà il 2,8% e Buenos Aires il 4,4%.
Quasi tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso in rialzo

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Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,7% a 41.630,82 punti. S&P ha tagliato il rating del Brasile da “BB+” a “BB”. La notizia ha avuto solo un leggero impatto sul mercato. A spingere gli acquisti è stata l’aspettativa che la Cina, il maggior partner commerciale del Brasile, agirà ancora per sostenere la sua economia. I titoli dei produttori di materie prime hanno brillato anche oggi. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato il 4%. Il maggiore produttore mondiale di minerale di ferro dipende fortemente dalla domanda cinese. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 5,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 5,6%.
Tra gli altri indici dell'America Latina l'IPC a Città del Messico ha guadagnato l’1,1%, il Colcap a Bogotà il 2,8%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,7%, il Merval a Buenos Aires il 4,4% e il General a Lima lo 0,6%. L'IBC a Caracas ha chiuso invariato.