Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,3% a 66.341,40 punti. Sul mercato azionario brasiliano ha pesato la debole performance registrata da Wall Street. BM&F Bovespa (BRBVMFACNOR3), la società che gestisce la Borsa di San Paolo, ha perso il 4,7%. BATS Global Markets e Claritas hanno firmato una lettera d’intenti per creare una nuova borsa in Brasile. Nel settore retail Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha perso lo 0,6%, Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) l’1,8% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) il 3%. Le vendite al dettaglio sono rimaste invariate in Brasile a dicembre. Gli economisti avevano atteso una crescita dello 0,4%.
MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha guadagnato il 4,6%. Banco Santander ha alzato il suo rating sul titolo del gruppo minerario a “Buy”. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,9%. I prezzi dei metalli di base sono scesi ieri sia a Londra che a New York. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,8% nonostate il prezzo del petrolio abbia chiuso ieri a New York ai minimi da undici settimane.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 36.951,20 punti. Tra le blue chips messicane Banorte (MXP370711014) ha perso il 3,1%, Cemex (MXP225611567) l’1,8% e Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,4%. América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,4% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,5%, il Colcap a Bogotà lo 0,7%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,8% e il General a Lima l’1%. L’IBVC a Caracas ha chiuso in rialzo dello 0,5%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!