La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,4% a 61.194,10 punti. Il tasso di disoccupazione è sceso a maggio in Brasile ad un minimo storico. La notizia ha fatto aumentare la speculazione su un nuovo rialzo dei tassi d’interesse da parte della banca centrale brasiliana a luglio. I settori immobiliare e retail, che dipendono in particolar modo dalla domanda domestica, hanno guidato la lista dei ribassi. Nel settore immobiliare Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha perso l’1,8%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) il 3,2% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 3,5%. Nel settore retail Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha perso lo 0,5% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) l’1,9%.
Redecard (BRRDCDACNOR3) ha guadagnato l’1,5%. Credit Suisse ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore di carte di credito da “Underperform” ad “Outperform”. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di maggior peso del listino brasiliano, hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e lo 0,5%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 35.399,40 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,2%. Banorte (MXP370711014) e Cemex (MXP225611567) hanno chiuso invariati, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,5%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,1%, il Colcap a Bogotà lo 0,7% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,3%. Il General a Lima ha perso lo 0,4% e l’IBVC a Caracas lo 0,7%.