La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,1% a 63.615,50 punti. I titoli delle imprese immobiliari hanno guidato la lista dei ribassi. Cyrela (BRCYREACNOR7) ha perso il 3,3%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) l’1,2%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) il 4,2% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 3,8%. Alexandre Tombini, il Presidente della Banca Centrale del Brasile, ha dichiarato che i tassi d’interesse saranno alzati finchè sarà necessario per tenere sotto controllo l’inflazione. L’aumento del costo del denaro è particolarmente negativo per il settore immobiliare. Tra i minerari MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha perso il 2,1% e Vale (BRVALEACNPA3) l’1,6%. Le quotazioni dei metalli di base sono scese anche ieri sia a Londra che a New York. Tra i petroliferi OGX Petroleo & Gas (BROGXPACNOR3) ha perso il 4,3% e Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) lo 0,5%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York un ulteriore 1,6%.
Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato lo 0,7%. Il produttore d’acciaio ha aumentato nel primo trimestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dell’1% a 35.531,20 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso il 2,7%, Cemex (MXP225611567) il 3,8% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. Banorte (MXP370711014) ha guadagnato lo 0,9% e Grupo Mexico (MXP370841019) ha chiuso invariato.
Il General a Lima ha guadagnato il 6,1%. Era dal novembre del 2008 che il listino peruviano non registrava un tale rialzo in una sola seduta. Un nuovo sondaggio ha indicato che la candidata conservatrice Keiko Fujimori sta guadagnando consensi e potrebbe vincere il secondo turno delle presidenziali in programma il prossimo 5 giugno. I mercati temono una vittoria del candidato di sinistra Ollanta Humala. Quest’ultimo è vicino al premier venezuelano Hugo Chavez e vuole cambiare il modello economico del paese per mettere in pratica una maggiore redistribuzione della ricchezza.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,7% e l’IPSA a Santiago del Cile l’1,1%. Il Colcap a Bogotà ha guadagnato lo 0,2%, l’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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