Tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 69.041,73 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato della positiva performance di Wall Street. Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha guadagnato l’1,5% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) lo 0,4%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul settore bancario dell’America Latina da “Neutral” ad “Attractive” indicato di preferire i titoli delle banche brasiliane. Dopo le forti perdite delle scorse sedute JBS (BRJBSSACNOR8) è rimbalzato ed ha guadagnato il 4,5%. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato l’1,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso invariato. L’impresa petrolifera ha aumentato il suo utile netto nel quarto del 2009 del 10,5% a BRL 8,13 miliardi. Il dato ha superato le attese degli analisti. Sul titolo ha pesato però il calo del prezzo del petrolio. Pessimo debutto per OSX Brasil. Il titolo della compagnia impegnata nei servizi per l’industria petrolifera e nella costruzioni di navi ha perso nel suo primo giorno di contrattazione a San Paolo il 13%. OSX Brasil è controllata dal miliardario Eike Batista.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 33.142,02 punti ovvero ad un nuovo massimo assoluto. Per l’IPC si è trattato inoltre della quinta seduta positiva di fila. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,%, Cemex (MXP225611567) l’1,4% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,7%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’1,4%, il General a Lima lo 0,2%, l’IBVC a Caracas lo 0,7% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,4%. La Borsa di Bogotà è rimasta oggi ferma.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!