Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,8% a 62.960,10 punti. Sul mercato azionario brasiliano ha pesato la debole performance dei produttori di materie prime. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in ribasso dell’1,7%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso l’1,6%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’1,3% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) l’1,7%. Le importazioni cinesi di minerale di ferro sono calate a giugno per il terzo mese di fila a causa del declino della produzione di acciaio. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l’1,3%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York l’1,5%.
Ancora bene i titoli delle linee aeree. Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha guadagnato lo 0,8% e TAM SA (BRTAMMACNOR5) il 2%. Gol ha annunciato la scorsa settimana che la domanda per i suoi voli è cresciuta a giugno del 10%.
L’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,4% a 31.870,55 punti. I volumi di scambio sono stati anche ieri bassi. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 3,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,8%. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato lo 0,8%. Televisa (MXP4987V1378) ha chiuso in rialzo dello 0,5%. Il gruppo televisivo messicano ha pubblicato dei dati di bilancio per il secondo trimestre che hanno potuto soddisfare le attese degli investitori.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,3% e il General a Lima lo 0,2%. Il Colcap a Bogotà ha gudagnato l’1,2%, l’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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