La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,2% a 53.384,70 punti. Anche il mercato azionario brasiliano ha beneficiato delle positive notizie arrivate dall’Europa. Il Bundestag ha approvato a larga maggioranza l’aumento della dotazione e delle competenze del fondo salva-stati. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l’1,2%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,1% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) lo 0,7%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) dell’1,1%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 5,1% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) dello 0,7%.
Cia. de Concessoes Rodoviarias (BRCCROACNOR2) ha guadagnato il 2,8%. Banco BTG Pactual ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore di autostrade da “Neutral” a “Buy”.
Tra i petroliferi OGX Petroleo & Gas (BROGXPACNOR3) ha guadagnato l’1,1% e Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) lo 0,3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo dell’1,2%. Il nuovo calo del prezzo del rame ha pesato sui minerari. MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha perso il 2,3% e Vale (BRVALEACNPA3) l’1,2%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 33.686,20 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,3%, Cemex (MXP225611567) lo 0,2%, Grupo Mexico (MXP370841019) l’1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,6%. Banorte (MXP370711014) ha perso il 2,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,1% e il Colcap a Bogotà l’1%. Il General a Lima ha perso lo 0,6%. L’IBVC a Caracas e l’IPSA a Santiago del Cile hanno chiuso invariati.
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