Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,5% a 71.904,80 punti. Era da due anni e mezzo che il listino brasiliano non chiudeva a tali livelli. Gli investitori a San Paolo hanno accolto positivamente la decisione della Fed di acquistare Treasuries per $600 miliardi. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l’1,3% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,4%. Embraer (BREMBRACNOR4) ha chiuso in rialzo del 2,7%. Bank of America ha promosso il titolo del costruttore di aerei a “Buy”. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 2,5%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York un ulteriore 0,9%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,2%. I prezzi dei metalli industriali sono scesi ieri sia a Londra che a New York.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 35.843,80 punti (nuovo record storico). Tra le blue chips messicane Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 5,1% e Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,4%. América Móvil (MXP001691213) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno perso rispettivamente lo 0,1% e l’1,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 3,1%, il Colcap a Bogotà lo 0,5%, l’IBVC a Caracas lo 0,2% e il General a Lima lo 0,4%. L’IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,2%.