Il Bovespa a San Paolo ha perso lo 0,6% a 56.331,10 punti. Christine Lagarde, il direttore generale dell'FMI, ha avvertito che la crisi del debito si sta intensificando e minaccia l'economia globale. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso l'1,1%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,5% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) l'1,5%.
Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha chiuso in ribasso del 2,6%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo della prima impresa brasiliana del settore del commercio al dettaglio da "Buy" a "Hold".
Nel settore dell'acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso l'1,4%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) lo 0,4% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) lo 0,4%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l'1,4%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York l'1,1%. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l'1,2%. Il prezzo del rame è sceso anche ieri a New York.
L'IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 36.006,90 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,2%, Banorte (MXP370711014) l'1,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l'1,3%. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato l'1,1% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,3% e il Colcap a Bogotà lo 0,1%. Il General a Lima ha guadagnato lo 0,4%, l'IPSA a Santiago del Cile lo 0,5% e l'IBVC a Caracas lo 0,2%.

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