La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,7% a 60.190,36 punti. La lista dei rialzi è stata guidata dal settore delle telecomunicazioni. Vivo (BRVIVOACNOR1) ha guadagnato il 7,6%. Telefónica (ES0178430E18) non esclude un’offerta ostile per Portugal Telecom (PTPTC0AM0009) se quest’ultima non dovesse cederle la sua partecipazione nella joint venture brasiliana. TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha guadagnato il 2,6%. J.P. Morgan ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore di telefonia mobile da “Neutral” ad “Overweight”.
Cosan (BRCSANACNOR6) ha guadagnato il 6%. Il primo produttore al mondo di zucchero ha aumentato i ricavi nel suo quarto trimestre fiscale dell’87%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dell’1,9%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York il 4%.
Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l’1,5% nonostante l’aumento dei prezzi dei metalli di base.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,3% a 31.328,49 punti. Gli ordini di beni durevoli e le vendite di nuove case sono aumentate lo scorso mese negli USA, il principale partner commerciale del Messico, decisamente più di quanto atteso dagli economisti. Tra i titoli principali dell’IPC América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,9%, Cemex (MXP225611567) il 4,9%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 4,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano l’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato l’1,6%, il Colcap a Bogotà il 2,4% e il General a Lima lo 0,6% L’IBVC a Caracas e il Merval a Buenos Aires hanno perso rispettivamente lo 0,3% e il 3%.
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