La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,5% a 58.662,80 punti. Sul mercato azionario brasiliano hanno pesato i timori legati alla situazione in Europa. Secondo l’agenzia stampa “Reuters” il governo tedesco sarebbe diventato più prudente sulle possibilità di successo del vertice anticrisi che inizia giovedì a Bruxelles. S&P ha intanto messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating della stessa UE. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha perso il 2,5%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) lo 0,8% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) lo 0,2%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in ribasso del 2,3%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) del 2,4%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 2,7% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) dell’1%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha perso il 3,2%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’1% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,5%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in ribasso dello 0,1% e Vale (BRVALEACNPA3) del 3,6%.
Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha guadagnato controtendenza il 3,6%. Delta Air Lines (US2473611083) ha annunciato che acquisterà per $100 milioni una quota della compagnia aerea brasiliana.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 37.054,60 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,5%, Banorte (MXP370711014) l’1,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,1%. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato l’1,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso il 2,2% e il General a Lima lo 0,5% Il Colcap a Bogotà ha guadagnato il 2,1%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,6% e l’IBVC a Caracas lo 0,5%.
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