Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,5% a 58.196,30 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato delle notizie arrivate dall’Europa. La BCE ha tagliato a sorpresa i suoi tassi d’interesse di 25 punti base. Il primo ministro greco Giorgos Papandreou ha deciso inoltre di rinunciare al suo piano di indire un referendum sul piano di salvataggio europeo. Tra i bancari Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha guadagnato lo 0,7% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) l’1,2%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo dello 0,8% e Gafisa (BRGFSAACNOR3) dell’1,5%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l’1,7%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’1,9% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) lo 0,9%.
Gol Linhas Aereas (BRGOLLACNOR7) ha chiuso in rialzo dell’8,5%. Morgan Stanley ha promosso il titolo della compagnia aerea ad “Overweight”.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 3,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York ai massimi da tre mesi. Vale (BRVALEACNPA3) ha beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli di base ed ha guadagnato il 3,2%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2,3% a 36.579,10 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,6%, Banorte (MXP370711014) il 4,6%, Cemex (MXP225611567) il 7,8%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,8% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) il 3,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 3,5%, il Colcap a Bogotà lo 0,9%, il General a Lima lo 0,5% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,2%. L’IBVC a Caracas ha chiuso di nuovo invariato.
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