La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,9% a 67.570,80 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato dell’aumento della fiducia degli investitori nell’economia. I dati macroeconomici e societari pubblicati ieri negli USA hanno segnalato che la ripresa si sta rafforzando. La Fed ha alzato inoltre le sue stime sulla crescita dell’economia statunitense. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 3,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,7% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 2,4%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) dell’1,5% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) del 4,5%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i titoli di maggior pese del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente l’1,2% e lo 0,6%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 37.074,90 punti. Tra le blue chips messicane Banorte (MXP370711014) ha guadagnato lo 0,9%, Cemex (MXP225611567) l’1,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,6% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,7%. América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in ribasso dello 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’1,6% e il General a Lima lo 0,1%. Il Colcap a Bogotà ha perso lo 0,2%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,8% e l’IBVC a Caracas lo 0,1%.