Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 3% a 56.892,.00 punti. Secondo la stima flash di HSBC l’indice PMI relativo al settore manifatturiero cinese è salito ad ottobre ai massimi da cinque mesi. La notizia ha messo le ali ai prezzi delle materie prime e, di conseguenza, ai titoli dei loro produttori. Anche il mercato azionario brasiliano ha beneficiato inoltre dell’aumento dell’ottimismo su una soluzione della crisi in Europa. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 2,4%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 2,5% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 2,3%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 3,2%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) del 5,9%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 3,3% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) dello 0,9%.
Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 6,3%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 4,1% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 5,4%.
Tra i minerari MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha guadagnato il 2,6% e Vale (BRVALEACNPA3) il 5%. Il prezzo del rame ha chiuso ieri a New York in rialzo del 7%. Tra i petroliferi Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo del 2,7% e OGX Petroleo & Gas (BROGXPACNOR3) del 3,9%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York il 4,4%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 35.265,60 punti. Tra le blue chips messicane Banorte (MXP370711014) ha guadagnato l’1,2%, Cemex (MXP225611567) il 5,2%, Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,5%. América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,9%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,3%, il Colcap a Bogotà lo 0,4%, l’IPSA a Santiago del Cile l’1,7% e il General a Lima il 3,2%. L’IBVC a Caracas ha perso lo 0,1%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!