San Paolo balza al di sopra di quota 70.000 punti
Tutte le borse dell'America Latina hanno chiuso ieri in rialzo. Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2,1% a 70.045,08 punti. Era da diciannove mesi che il listino brasiliano non saliva a tali livelli. L'espansione dell'attività manifatturiera in Cina e negli USA ha messo di buon umore gli investitori anche a San Paolo. Tra i bancari Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) ha chiuso in rialzo del 4,2%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) del 3,6% e Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) dello 0,7%. Vale (BRVALEACNPA3) ha beneficiato dell'aumento dei prezzi dei metalli ed ha guadagnato il 3,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato l'1,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri al NYMEX in rialzo del 2,7%. L'IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo del 2% a 32.758,53 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato il 2,1%, Cemex (MXP225611567) il 2,1%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 4,5% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) l'1,5%.Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2,8%, il General a Lima il 2,8%, l'IGBC a Bogotà lo 0,3% e l'IPSA a Santiago del Cile l'1,1%. La Borsa di Caracas è rimasta ieri ferma.