Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2,5% a 59.264,90 punti. Era da quattro settimane che il listino brasiliano non chiudeva a tali livelli. Anche la Borsa di San Paolo ha beneficiato dell’aumento della fiducia degli investitori nell’economia. Gli indici relativi all’attività manifatturiera in Paesi chiave per la congiuntura mondiale come la Cina, la Germania, l’India e gli USA sono saliti a dicembre più di quanto atteso dagli economisti. Tra i bancari Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) ha guadagnato il 2,2% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 2,5%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 4,9%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) del 4%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) dell’1,9% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 4,2%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato il 5,2%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,8% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 2,8%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 4,1%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato oggi al NYMEX il 4,2%. Vale (BRVALEACNPA3) ha chiuso in rialzo del 4%. I prezzi dei metalli di base sono saliti oggi fortemente sia a Londra che a New York.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 37.384,30 punti. Tra le blue chips messicane Banorte (MXP370711014) ha guadagnato l’1,1%, Cemex (MXP225611567) il 2%, Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,7%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 4,3%, il General a Lima l’1,6%, il Colcap a Bogotà l’1,5% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,1%. L’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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