Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2,7% a 65.691,50 punti. Il Parlamento greco ha approvato le nuove misure di austerità richieste dalla troika (UE-FMI-BCE), condizione necessaria per Atene per poter ricevere il nuovo pacchetto di aiuti da €130 miliardi. La notizia ha fatto riaumentare la tendenza al rischio sui mercati finanziari. A San Paolo gli acquisti hanno riguardato tutti i settori. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l’1,2%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,5% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 3,2%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 4,8%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) del 3,6%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 6,5% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 6,8%. Nel settore retail Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha guadagnato il 2,6% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) l’1%. Nel settore dell‘acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l’1,6%, Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’1,4% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 2,9%. Dopo il crollo di venerdì scorso Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo del 3,7%. Vale (BRVALEACNPA3), l’altro titolo di maggior peso del Bovespa, ha guadagnato il 2,6%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 38.204,30 punti. Tra le blue chips messicane Banorte (MXP370711014) ha guadagnato l’1%, Cemex (MXP225611567) lo 0,7%, Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,3%. América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,3%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato l’1,3%, il Colcap a Bogotà lo 0,7%, l’IBVC a Caracas ha l’1,8% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,5%. Il General a Lima ha perso lo 0,3%.
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