La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 59.962,40 punti. Il listino brasiliano ha beneficiato di nuovo della positiva performance dei titoli dei produttori delle materie prime. Nel settore dell‘acciaio Gerdau (BRGGBRACNPR8) ha guadagnato l’1,3% e Usiminas (BRUSIMACNPA6) il 3,1%. Tra i minerari MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha guadagnato l’1,2% e Vale (BRVALEACNPA3) lo 0,8%. Tra i petroliferi OGX Petroleo & Gas (BROGXPACNOR3) ha guadagnato l’1,8% e Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) lo 0,1%.
Hypermarcas (BRHYPEACNOR0) ha chiuso in ribasso dell’1,7%. Banco BTG Pactual ha smentito le voci secondo cui potrebbe entrare nel capitale del produttore di beni di consumo.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 37.307,60 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,4%, Banorte (MXP370711014) il 2,3%, Cemex (MXP225611567) il 3%, Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,8% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,3%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,2% e il Colcap a Bogotà lo 0,6%. L’IBVC a Caracas ha guadagnato lo 0,3% e il General a Lima lo 0,1%.