La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,9% a 59.198,80 punti. Gli economisti hanno di nuovo ridotto le loro stime sull’economia brasiliana. Gli investitori scommettono di conseguenza che la Banca Centrale del Brasile allenterà ulteriormente la sua politica monetaria per sostenere la crescita. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato lo 0,7% e Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) lo 0,4%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) dello 0,3%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) dello 0,4% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 2,2%. Hypermarcas (BRHYPEACNOR0) ha perso l’8,6%. Il produttore di beni di consumo ha tagliato le stime sul suo utile nel 2011.
Embraer (BREMBRACNOR4) ha guadagnato il 3,2%. Il costruttore di aerei ha annunciato di aver ricevuto delle nuove commesse.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente il 2,6% e lo 0,9%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,9% a 37.024,60 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,5%, Banorte (MXP370711014) l’1,6%, Cemex (MXP225611567) lo 0,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,7%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha perso lo 0,4%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,5%, il General a Lima ha guadagnato lo 0,1% e l’IPSA a Santiago del Cile l’1,8%. L’IBVC a Caracas è rimasto invariato. La Borsa di Bogotà è rimasta ieri ferma.